sábado, 8 de septiembre de 2018

HISPANO AMÉRICA_ Nuevos Caballeros y Damas de la Orden de Caballeros de Nuestra Señora, Santa María de Buenos Aires


HISPANO AMÉRICA.

Por. Diplomatie Mag
Info. Ordo Bonaerensis
Fotos. Cortesía OB


(Argentina) Recientemente la Ordo Bonaerensis se congregó en la Parroquia San Miguel Arcángel e Iglesia de Nuestra Señora de los Remedios de la Arquidiócesis de Buenos Aires para recibir a nuevos Caballeros y Damas. 



La ceremonia fue presidida por el Soberano Gran Maestre de la Orden de Caballeros de Nuestra Señora, Santa María de Buenos Aires bajo la protección del glorioso San Martín de Tours don Rubén Alberto de Gavaldá. 



La Iglesia colmado esperó con gran expectativa y respetuoso silencio el ceremonial que inició a las 19 h con el ingreso de los Aspirantes, Padrinos, Voluntarios, Damas y Caballeros del Capítulo Argentino y el Gran Maestre asistido por el Gran Canciller y el Capellán Magistral Consiliario. 




Para información sobre la Orden pueden visitar su página web. 




HISPANO AMÉRICA_ El 12 y 14 en Milán y Roma se celebra la Independencia de México



HISPANO AMÉRICA.

Por. Diplomatie Mag
Foto. Cortesía


(Italia) El próximo 12 de septiembre, el Consulado de Carrera de México en Milán, ofrecerá un agasajo a sus connacionales residentes en el norte de Italia, con motivo de su Fecha Patria.

Como celebración del conocido "Grito de Dolores", hecho histório ocurrido el 16 de septiembre de 1810, La Excelentísima Señora, Dra. Doña Marisela Morales, Cónsul de Carrera de México en Milán, en colaboración con la Fundación Reforma Ideológica S.C. invitan a la comunidad mexicana, al 208 Aniversario de la Independencia, que tendrá lugar el próximo 12 de septiembre en el Bobino Club, del Naviglio Grande.



En Roma, la Embajada de México celebrará la magna fecha con un agasajo que se ofrecerá el día 14, en la Villa Torlonia, siendo anfitrión Su Excelencia Dr. Don Juán José Guerra Abud. Embajador de la nación azteca.

La comunidad mexicana en Italia es una de las colonias de mayor representación en tierras italianas y una de las más apreciadas por la gentileza de sus gentes, rica cultura y deliciosa gastronomía.

Felicitaciones a México y a todos los mexicanos y mexicanas por su Fiesta Nacional. 



UE_ Posizione italiana sul progetto di legge austriaco di concessione della cittadinanza agli altoatesini di lingua tedesca e ladina


UE.

Per. Diplomatie Mag
Info. Sala Stampa La Farnesina
Foto. Cortesia



(Italia 7/9/2018) A seguito di immediati passi diplomatici, la Farnesina ha appreso che in Austria un’apposita commissione governativa sta lavorando per approfondire un possibile testo di legge finalizzato alla concessione della cittadinanza austriaca agli altoatesini di lingua tedesca e ladina. Inoltre, le autorità austriache interpellate hanno confermato che il progetto fa parte del programma dell’attuale Governo di Vienna.

Al riguardo, la Farnesina ribadisce la posizione già espressa dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi: l’iniziativa è inopportuna per la sua portata potenzialmente turbativa. È soprattutto singolare che il governo che ricopre la Presidenza pro tempore dell’Unione Europea anziché concentrarsi su azioni che uniscano e favoriscano la concordia reciproca fra i Paesi, coltivi progetti normativi suscettibili di creare discordia. Tale iniziativa è inoltre davvero curiosa se si considera che al fine di unire i cittadini dei diversi Stati membri dell’UE esiste già l’apposita cittadinanza europea, formalmente statuita dalle diciture menzionate sugli stessi passaporti rilasciati da ciascuno Stato.



UE_ La candidatura italiana al Consiglio Diritti Umani dell’ONU


UE.

Per. Diplomatie Mag
Info. Sala Stampa La Farnesina



Sarà la nuova Rappresentante Permanente dell’Italia all’Onu a New York, l’Ambasciatrice Mariangela Zappia, a rispondere alle domande della società civile sulla candidatura dell’Italia al Consiglio Diritti Umani per il triennio 2019-2021.

I 18 paesi che si candidano, per il mandato 2019-2021, all’ingresso nel consesso elettivo più prestigioso dell’Onu dopo il Consiglio di Sicurezza, presenteranno le loro linee di azione a favore della tutela e della promozione dei diritti umani e delle libertà fondamentali. L’evento sarà moderato dall’Assistente del Segretario Generale (UN Assistant Secretary-General) per i diritti umani, Andrew Gilmour.

L’Italia è già stata membro del Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite per due mandati (2007-2010 e 2011-2014) ed ha presentato il suo documento di impegni nel caso in cui sarà eletta in ottobre dall’Assemblea Generale tra i 47 stati che fanno parte del Consiglio. Tra i temi prioritari figurano: la lotta contro ogni forma di discriminazione, i diritti delle donne e dei bambini, la moratoria universale della pena di morte, la libertà di religione o credo e la protezione delle minoranze religiose, la lotta contro la tratta di esseri umani, i diritti delle persone con disabilità, la protezione del patrimonio culturale e religioso, i difensori dei diritti umani.

La presentazione odierna, che sarà trasmessa in streaming dalla tv dell’Onu, verrà replicata a Ginevra l’11 settembre.



UE_ Uzbekistan: Danieli si aggiudica commessa per 160 mln euro


UE.

Per. Diplomatie Mag
Info. Sala Stampa La Farnesina
Foto. Cortesía



(Tashkent) Il gruppo Danieli, multinazionale italiana con sede a Buttrio (Udine), uno dei leader a livello mondiale nella produzione di impianti siderurgici chiavi in mano, si è assicurata un contratto da 160 milioni di euro per la costruzione di un tender per il nuovo impianto industriale presso il complesso metallurgico di Bekabad in Uzbekistan, ai confini con il Tagikistan, destinato alla produzione di acciai laminati a caldo. 

L'azienda italiana è gia' impegnata per una fornitura di macchinari per laminati a freddo presso il complesso metallurgico di Tashkent, a un centinaio di chilometri da Bekabad.

Il Presidente dell'Uzbekistan, Shavkat Mirziyoyevsi, nel corso della cerimonia della posa della prima pietra dell' impianto industriale ha espresso la sua soddisfazione per l'affidamento delle fornitura degli impianti alla azienda italiana, consapevole dell'elevato livello tecnologico della nostra industria manifatturiera, in particolare in un settore cosi' strategico per lo sviluppo del Paese. 

Ha inoltre avanzato l'auspicio che questa operazione possa essere solo il punto di partenza di una collaborazione nel settore economico. 

Il complesso metallurgico di Bekabad, che risale all'epoca sovietica, occupa il 25% degli abitanti del distretto e rappresenta l'80% dell'offerta industriale dello stesso. “L'Uzbekistan ha una forte vocazione industriale - ha dichiarato l'ambasciatore d'Italia a Tashkent, Andrea Bertozzi - che mira ad ampliare la propria struttura produttiva per acquistare un ruolo centrale nei processi di scambio regionali. 

L'Italia può dunque inserirsi nel progetto strategico per la modernizzazione del Paese. In tale prospettiva, serve tecnologia di primo livello, che certamente il nostro Paese puo' fornire in molti settori su cui punta l'Uzbekistan (dal tessile, all'agroalimentare, dall'energia alla chimica)” . Ed i numeri (quasi il 50% di esportazioni in piu' per i primi 5 mesi dell'anno, secondo i dati ICE), sembrano confermare una tendenza positiva che fa perno sulla complementarieta' tra l' offerta italiana di macchinari e impianti e la domanda uzbeka.



UE_Albert Rivera visitó Medina Azahara


UE.

Por. Diplomatie Mag
Foto. Cortesía



(España) El líder de Ciudadanos, Albert Rivera ha estado en Córdoba visitando el conjunto arqueológico de Medina Azahara que el pasado mes de julio fue declarado Patrimonio de la Humanidad por la Unesco. Durante su visita ha asegurado que “si queremos cambiar el modelo turístico hay que vincular el turismo y la cultura” y ha afirmado que “la gestión de Medina Azahara tiene que pasar por la creación de una Fundación público privada que sirva para que las administraciones trabajen juntas, así como para abrir la puerta a donaciones y a personas que quieran colaborar para mantener vivo este monumento”.

Asimismo, Rivera, que ha estado acompañado por el portavoz de Cs en Andalucía, Juan Marín y por Marta Rivera, la presidenta de la comisión de Cultura en el Congreso, ha abordado la situación política de Andalucía al ser preguntado por los periodistas por el pacto de investidura de la formación naranja firmó con el PSOE.

“Si Susana Díaz rectifica y cumple el acuerdo de investidura que tiene con Cs no hay debate y se convocarán elecciones para la fecha que toca”, ha comentado el líder de Cs, quien ha subrayado que “al PSOE le preocupa más la agenda judicial de los ERE que cumplir con los andaluces y Cs”. “Los andaluces se merecen personas de palabra. Yo quiero un presidente de Andalucía que cumpla su palabra como Juan Marín. Hay tiempo para cumplir lo pendiente, es voluntad política”, ha resaltado Rivera.

El líder de la formación liberal ha expresado que “Juan Marín y su equipo van a elevar un informe a la ejecutiva nacional con una propuesta evaluando ese pacto, con todo lo que se ha conseguido y lo que hay pendiente en materia de regeneración política y decidiremos”, ha asegurado Rivera, quien ha destacado que “se han conseguido cosas muy importantes como la bajada del impuesto de sucesiones, la tarifa plaza de autónomos y la bajada del tramo autonómico del IRFP, pero aún quedan los aforamientos, la ley electoral y acabar con la red clientelar”.

“No solo hay que cumplir en economía, también en regeneración y me temo que el PSOE y PP son alérgicos a la regeneración, y les da miedo romper las redes clientelares que han creado durante tanto tiempo y no ser aforados”, ha incidido el líder de la formación liberal.



UE-Ve: La Delegación de la Unión Europea en Venezuela convoca al IV Concurso Nacional de Fotografía


UE_Ve.

Info: Delegación Unión Europea en Venezuela.
Foto. Cortesía



La Delegación de la Unión Europea en Venezuela, junto con Roberto Mata Taller de Fotografía, convoca al IV Concurso Nacional de Fotografía en su edición del 2018.

El concurso, cuya temática en esta oportunidad gira en torno a “Venezuela, un destino”, refiere una invitación a plasmar a través de fotografías el variado patrimonio cultural así como los paisajes naturales del país.

Tal y como destacó la Embajadora de la UE en Venezuela, Isabel Brilhante Pedrosa, “con este concurso queremos poner en valor el rico patrimonio cultural y natural de Venezuela, y queremos invitar a la gente a participar con sus mejores fotografías, donde reflejen las tradiciones, la diversidad, la naturaleza o lo que para ellos hace que Venezuela sea ese destino que quieran mostrar al mundo”.

La recepción de trabajos inicia el 1 de septiembre y culmina el 15 de octubre del presente año. Podrán participar todos aquellos venezolanos o extranjeros residenciados en Venezuela mayores de 18 años.

La selección de los tres ganadores y las posibles menciones honoríficas estará a cargo del jurado conformado por tres destacados fotógrafos venezolanos: Vladimir Marcano, Elena Cardona y Arianna Arteaga.

Además de premios en metálico para los tres primeros lugares, las fotografías seleccionadas serán expuestas en una muestra colectiva. La entrega de premios se realizará en la sede de Roberto Mata Taller de Fotografía en la Hacienda La Trinidad Parque Cultural, en Caracas.

Desde la Delegación de la Unión Europea en Venezuela y Roberto Mata Taller de Fotografía invitamos a participar en esta convocatoria que nos invita a celebrar el patrimonio y la riqueza natural de nuestro país.



UE_Declaración de la alta representante y vicepresidenta, Federica Mogherini, y del comisario de Ayuda Humanitaria y Gestión de Crisis, Christos Stylianides, con ocasión del Día Mundial de la Asistencia Humanitaria de 2018


UE.

Info- Delegación Unión Europea en Venezuela
Foto. Cortesía



Coincidiendo con el 15.º aniversario del atentado con bomba contra la sede de las Naciones Unidas en Bagdad, rendimos homenaje al compromiso de los trabajadores humanitarios que arriesgan sus vidas para prestar ayuda humanitaria en todo el mundo. El inequívoco respeto del Derecho internacional, la seguridad y la protección de los trabajadores humanitarios y su acceso sin restricciones a las personas necesitadas constituyen grandes preocupaciones para la Unión Europea.

En vísperas del Día Mundial de la Asistencia Humanitaria de 2018, la alta representante y vicepresidenta, Federica Mogherini, y el comisario de Ayuda Humanitaria y Gestión de Crisis, Christos Stylianides, han hecho pública la declaración siguiente:

«Los civiles suelen pagar el precio más alto en los conflictos y, por lo demás, siguen cometiéndose atentados, incluso contra los trabajadores humanitarios. 

A lo largo del año pasado, desde Afganistán hasta Nigeria y desde la República Centroafricana hasta Yemen, estos atentados se cobraron las vidas de civiles y de trabajadores humanitarios. Estos actos de violencia constituyen una grave vulneración del Derecho internacional humanitario. Salvar vidas no debe costar vidas.

Casi 4 400 trabajadores humanitarios han sido víctimas de graves atentados durante las dos últimas décadas. Más de un tercio de ellos fueron asesinados. El Día Mundial de la Asistencia Humanitaria brinda una oportunidad de honrar su entrega personal y de abogar por su seguridad y protección.

Todas las partes en un conflicto tienen la obligación, con arreglo al Derecho internacional humanitario, de garantizar la seguridad de los trabajadores humanitarios y de facilitar su acceso permanente y sin obstáculos con fines humanitarios, para que la ayuda pueda llegar a todas las personas necesitadas.

La UE es líder mundial en este ámbito. El fomento de una ayuda humanitaria basada en principios y del respeto del Derecho internacional humanitario sigue constituyendo el elemento central de nuestra actuación internacional».

Contexto

Los ataques específicos o discriminados en zonas de conflicto se saldan habitualmente con civiles muertos o heridos. Los conflictos han obligado a un número mayor que nunca de personas a huir de sus hogares: más de 68,5 millones de personas han sido desplazadas a la fuerza en todo el mundo, la mitad de ellas menores de 18 años.

En 2017, la UE destinó más de 2 430 millones de euros a operaciones de ayuda humanitaria en más de 80 países de todo el mundo. Un alto porcentaje de este apoyo se destinó a asistir a las poblaciones afectadas por el conflicto en Siria y a los refugiados en regiones y países vecinos. La UE también ha seguido prestando ayuda a los desplazados por conflictos prolongados, como los de Afganistán, Colombia y el Cuerno de África, al tiempo que ha hecho frente a nuevas crisis, como el desplazamiento de los rohinyás.

El fuerte incremento de las vulneraciones deliberadas del Derecho internacional humanitario y de los principios humanitarios ha hecho que la protección sea un desafío principal en los contextos humanitarios actuales. En 2017, más del 10 % del presupuesto de la ayuda humanitaria de la UE se destinó a actividades de protección humanitaria. 

La UE ha seguido abogando por el refuerzo de la protección y el respeto del Derecho internacional humanitario, por ejemplo, mediante el diálogo, declaraciones e iniciativas, y aportando también fondos para programas de formación para el personal y los colaboradores dedicados al Derecho internacional humanitario y actividades de difusión y concienciación en la materia dirigidas a la población en general. 

Por ejemplo, con el apoyo de la UE, el Comité Internacional de la Cruz Roja (CICR) ha creado la campaña «Health-Care in Danger» (asistencia sanitaria en peligro), que da a conocer las amplias y graves repercusiones de los actos violentos que obstaculizan la prestación de asistencia sanitaria, dañan o destruyen instalaciones o vehículos, y hieren o matan a trabajadores sanitarios y pacientes.



UE_Remarks by High Representative/Vice-President at the press conference following the EU-CELAC Ministerial Meeting (in Spanish)


UE.
Info. Delegación Unión Europea en Venezuela
Foto. Cortesía



Es un gran placer para mí estar aquí con el Ministro [de Relaciones Exteriores en funciones de EL Salvador] Carlos Castaneda [Magaña] después de dos días muy constructivos con nuestros socios de América Latina y el Caribe.

Me complace acoger esta reunión ministerial que reúne a 61 países y cerca de la Unión Europea y América Latina y el Caribe. Nuestras dos regiones representan más de mil millones de personas, el 15% de la población mundial y un tercio de los miembros de las Naciones Unidas.

Nuestra asociación bi-regional es un espacio de reunión, diálogo y cooperación.

La última vez que la Unión Europea y la CELAC se reunieron a nivel ministerial fue en octubre de 2016 en Santo Domingo y en Bruselas en 2015 cuando se celebró la última cumbre UE-CELAC. Desde entonces hemos visto desarrollos en el mundo en Europa y en América Latina y el Caribe que requieren una cooperación y acción conjunta aún más estrecha.

Y es por este motivo que este formato es tan especial y necesita ser preservado.

Nuestros dos días de discusión han sido muy productivos. Hemos adoptado un documento final sustantivo que aborda las diversas áreas de cooperación y da dirección y prioridades para nuestra futura cooperación tanto a corto como a largo plazo.

En cuanto a las prioridades inmediatas, tenemos que completar las negociaciones en curso de los acuerdos de asociación. Estoy contenta de que esto ya fue posible con México; Mercosur se encuentra en las etapas finales y tenemos que aprovechar esta oportunidad histórica; y me anima el rápido progreso logrado con Chile. Una vez estos acuerdos se hayan concluidos, 31 de los 33 países de la región estarán vinculados a la UE.

Pronto comenzaremos las negociaciones con los países del Caribe para el sucesor del Acuerdo de Cotonú, que esperamos pueda hacer nuestra relación con los países del Caribe aún más sólida y más completa. Y lanzamos una hoja de ruta para la Alianza UE-Pacífico, para llevar adelante nuestro diálogo, cooperación y actividades mutuamente beneficiosas.

Seguiremos comprometidos con la implementación del proceso de paz en Colombia; la implementación del Acuerdo de Asociación en Centroamérica y nuestro Acuerdo Político y de Cooperación con Cuba.

Nos enfocamos en tres áreas principales en nuestras discusiones:

Primero, la cooperación multilateral.

Ahora, más que nunca, el mundo necesita unas Naciones Unidas fuertes. Es por eso que apoyamos plenamente los esfuerzos de reforma del Secretario General [ de las Naciones Unidas, Antonio] Guterres.

La Unión Europea tiene una larga historia de trabajo conjunto con países de América Latina y el Caribe en la ONU. 

Nuestra cooperación es decisiva para avanzar la agenda internacional y fortalecer el multilateralismo. Y tenemos ejemplos concretos: el Acuerdo de París sobre el Clima y el último gran acuerdo de la Organización Mundial del Comercio sobre facilitación del comercio, no hubieran sido posibles sin la convergencia y la cooperación UE – America Latina y Caribe.

Hemos acordado trabajar estrechamente en la implementación de estos acuerdos y nos estamos preparando para los futuros desafíos, desde la próxima revisión de la Política Global de Drogas, hasta asuntos relacionados a la gobernanza oceánica, o los Pactos Globales actualmente en discusión sobre Migración y Refugiados.

El clima seguirá siendo una prioridad de nuestra asociación. Uno de los resultados de esta reunión fue la actualización de nuestro plan de acción conjunto sobre asuntos relacionados con el clima.

Segundo, desarrollo sostenible.

La UE y CELAC comparten su compromiso con la Agenda 2030 y sus Objetivos de Desarrollo Sostenible. La UE es el principal proveedor de cooperación para América Latina y el Caribe, con €3.600 millones asignados en el período 2014-2020. Pero CELAC abarca todos los niveles de ingresos, con más y más países haciendo cola para unirse a la OCDE. Necesitamos gestionar esta transición y consolidaremos un nuevo enfoque para la cooperación internacional con nuestros socios, los "países en transición", superando las limitaciones impuestas por un enfoque de solo PIB.

Firmamos un acuerdo con CARIFORUM para proporcionar €14 millones de apoyo al Caribe para ayudar a continuar la reconstrucción de las comunidades después del huracán Irma.

También firmé un acuerdo con Guatemala - estamos poniendo a disposición €10 millones para apoyar la recuperación después de la reciente erupción volcánica - y otro con Perú por €12 millones para luchar contra el tráfico de drogas y el crimen organizado.

Esto se suma a fondos y programas que estamos lanzando para apoyar a nuestros socios en toda la región para abordar desafíos inmediatos y de larga data.

En tercer lugar, el comercio y la inversión.

Es uno de los pilares de nuestra asociación UE-CELAC. Nuestras regiones se encuentran entre las más estrechamente entrelazadas en el mundo en respecto al comercio y la inversión: nuestro comercio total de bienes se ha más que duplicado en la última década alcanzando €221 600 millones en 2017.

La UE también es el principal inversor en la región de América Latina y el Caribe con €825.700 milliones; esto es más que en China, Rusia e India juntas.

Y decidimos llevar esto aún más lejos y aumentar el mandato de préstamos del Banco Europeo de Inversiones para América Latina por €415 millones en el período hasta 2020.

Las inversiones de la UE se dirigen a todos los sectores y contribuyen a la diversificación económica, añadiendo valor y empleos de calidad. Y la inversión de América Latina y el Caribe en Europa también está creciendo, lo que deja en claro que se trata de flujos bi-direccionales.

Por lo tanto, la UE y la CELAC tienen un interés compartido en combatir el proteccionismo, defender un sistema comercial multilateral abierto, basado en normas y de fortalecer el papel de la Organización Mundial del Comercio.

También acordamos lanzar nuevos trabajos en varias áreas. Vamos a establecer una Asociación para la productividad. Las áreas emergentes de cooperación son fundamentales para esto, como el consumo sostenible, la economía digital o urbana.

También queremos fortalecer el diálogo CELAC-UE sobre seguridad ciudadana, aprovechando los exitosos seminarios bi-regionales que hemos tenido sobre este tema en 2017 y a principios de este año.

Por último, pero no menos importante, haremos un nuevo trabajo en un área que me resulta particularmente querida, incluyendo la cultura entre los sectores de cooperación bi-regional. Nuestras regiones y nuestras culturas están tan estrechamente vinculadas, y es natural que incrementemos nuestra cooperación también en este campo.

Finalmente, permítanme decir que aunque esto no formaba parte de nuestra agenda formal, también mencioné que debemos permanecer fieles a los valores comunes de esta asociación y a los principios y las obligaciones que hemos suscrito y que están consagrados en nuestras Constituciones. La democracia, el estado de derecho, la libertad de expresión y asociación no pueden ser palabras vanas. No podemos permanecer indiferentes cuando y donde estos principios no sean respetados en nuestra comunidad de países.

Nuestra reunión ha demostrado una vez más que nuestra asociación es irremplazable. Estamos unidos por nuestros pueblos, interconectados por nuestras economías y atados por nuestros valores compartidos. America Latina y el Caribe pueden contar con la UE como un socio responsable que está dispuesto a involucrarse más en todos los asuntos de interés y preocupación común.

Finalmente, permítanme agradecer a la Presidencia pro-tempore de la CELAC salvadoreña y al Ministro [de Relaciones Exteriores en funciones, Carlos Castaneda], personalmente. El Salvador fue un co-presidente muy activo y constructivo, que refleja también las buenas relaciones bilaterales de El Salvador con la Unión Europea.


Link to the video: 

Maja KOCIJANCIC
Spokesperson for Foreign Affairs and Security Policy/European Neighbourhood Policy and Enlargement Negotiations